Based on a True Story – Quando la Realtà Supera la Fantasia? Recensione

Based on a True Story – Quando la Realtà Supera la Fantasia? Recensione

🎬Pubblicato: Fri May 09 2025

🏷️ Serietv 🏷️ Crime 🏷️ Consigli 🏷️ Thriller

🎬 Prima di guardare Based on a True Story leggi qui:

Viviamo in un’epoca in cui il “true crime” è diventato più di un genere: è quasi una religione popolare. Podcast, documentari, serie TV… tutti vogliono scoprire i lati oscuri della realtà, come se la vita stessa fosse un gigantesco palcoscenico di misteri e crimini irrisolti. Ed è proprio su questo palcoscenico che si muove Based on a True Story, una serie che mescola sapientemente thriller, ironia e critica sociale, strizzando l’occhio a un pubblico sempre più affamato di verità scomode… o presunte tali.

Ma la domanda è: riesce davvero a distinguersi in un panorama saturo di storie “basate su fatti realmente accaduti”? Scopriamolo insieme.


📖 Trama: Tra Realtà e Finzione, un Equilibrio (Im)Perfetto

La trama di Based on a True Story ruota attorno a una giovane coppia che, schiacciata dai problemi economici e dalla noia coniugale, decide di cavalcare l’onda del successo dei podcast true crime. Ma quando la linea tra il raccontare e il partecipare attivamente agli eventi criminali si fa sottile… le cose si complicano.

Il punto di forza della serie è proprio questo continuo gioco tra ciò che è vero, ciò che sembra vero e ciò che è completamente inventato. La narrazione procede su un filo teso tra suspense e satira, mantenendo viva l’attenzione dello spettatore con colpi di scena ben calibrati. Tuttavia, proprio questa ambiguità, se da un lato è affascinante, dall’altro può risultare frustrante per chi cerca una storia più lineare e definita.

Voto Trama: 8/10


🎥 Regia e Messa in Scena: Una Satira Visiva Ben Confezionata

La regia di Based on a True Story è affidata a Craig Rosenberg, già noto per il suo lavoro su The Boys. E si vede. L’approccio visivo è dinamico, moderno, con un uso sapiente della luce per enfatizzare i momenti più tesi e un montaggio frenetico che accompagna i passaggi più ironici.

I toni visivi oscillano tra il noir e il pop, una scelta che ben si adatta alla doppia anima della serie: inquietante ma mai davvero cupa, dissacrante ma mai completamente leggera. Le scelte narrative, invece, sono un po’ più controverse. In alcuni episodi, la voglia di sorprendere sembra prevalere sulla coerenza narrativa, portando a situazioni volutamente esagerate che potrebbero far storcere il naso a chi cerca maggiore realismo.

Voto Regia: 7.5/10


💡 Innovazione: Una Critica Sociale Travestita da Commedia Nera

Nel panorama delle serie tv true crime, l’innovazione è un’arma a doppio taglio. Da un lato, c’è la necessità di distinguersi; dall’altro, il rischio di scadere nella parodia involontaria è altissimo. Based on a True Story riesce (quasi sempre) a mantenere l’equilibrio, offrendo uno sguardo ironico e tagliente sulla nostra ossessione per i crimini reali.

La vera innovazione sta nell’invertire i ruoli: non più solo vittime e colpevoli, ma spettatori che diventano protagonisti e si sporcano le mani in cerca di fama e successo. È una riflessione amara e attualissima sulla cultura dei media e sull’intrattenimento ad ogni costo.

Tuttavia, alcune soluzioni narrative risultano un po’ forzate, e l’innovazione rischia di apparire più come un esercizio di stile che un reale cambio di paradigma.

Voto Innovazione: 8.5/10


😂 La Commedia: Ironia Intelligente o Semplice Sarcasmo?

Uno degli aspetti più discussi della serie è proprio la sua componente comica. Non aspettatevi risate fragorose o gag slapstick: qui l’umorismo è nero, pungente, spesso scomodo. Si ride, ma con un certo senso di colpa. Le battute sono ben scritte e intelligenti, ma in alcuni momenti l’ironia sembra forzata, quasi a voler alleggerire a tutti i costi una tensione che sarebbe bastata da sola a tenere incollati allo schermo.

La comicità funziona meglio quando è sottile e insinuante, mentre risulta meno efficace nei momenti in cui la serie cerca troppo apertamente di far ridere. In altre parole, meno è più.

Voto Commedia: 7/10


📣 Cosa Dicono Gli Spettatori e la Critica?

Il pubblico è diviso. Su Rotten Tomatoes, la serie oscilla tra recensioni entusiaste che ne lodano la freschezza e la capacità di innovare il genere, e critiche più severe che la accusano di essere “una brillante idea sviluppata solo a metà”.

Gli spettatori apprezzano molto la critica sociale e l’originalità del concept, ma lamentano una certa superficialità nello sviluppo dei personaggi secondari e un finale che lascia più domande che risposte. Alcuni l’hanno definita “una Black Mirror in chiave true crime, ma senza la stessa potenza narrativa”.

La critica ufficiale è più clemente, elogiando l’intelligenza della sceneggiatura e la capacità di far riflettere sul rapporto malato che il pubblico ha con i crimini reali. Ma anche qui, la parola più usata è “potenziale inespresso”.


Giudizio Finale

Based on a True Story è una serie che osa, diverte e fa riflettere. Non è perfetta, ma nel marasma di prodotti seriali che si limitano a ripetere formule già viste, riesce a proporre qualcosa di diverso. Consigliata a chi ama il true crime ma è pronto a prendersi meno sul serio, a chi cerca una serie che stimoli anche una riflessione sulla società dei media e sull’ossessione per la cronaca nera.

Se amate le atmosfere tese con una spruzzata di ironia e non vi spaventano le storie che lasciano qualche nodo irrisolto… allora questa serie potrebbe conquistarvi.

Voto Finale serie tv: 8/10

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